giovedì 12 settembre 2013

Tour in Moto AUSTRIA -Agosto 2012-



Cari Viaggiatori,


approfitto del tempo libero dell'estate per raccontarVi del mio viaggio in Austria insieme ad un mio caro amico e componente del Clan dei TMCS Andrea "Getz" per gli amici.


Il tutto inizia in una bella serata di Febbraio 2012... Quando insieme al GETZ decidiamo che quest'anno faremo un bel viaggetto in sella alle nostre moto (Street Triple R e XJ6).
Tra le varie destinazioni che inizialmente pensiamo c'è la Corsica,la Francia, il Sud della Germania e alla fine decidiamo per l'Austria!!!! 


Paese catalogato come uno dei paradisi per le due ruote e meta di tantissimi biker provenienti da tutta Europa.

Incuriositi da questa nomea, usufruiamo degli strumenti a nostra disposizione (libro "Europa in Moto", siti di viaggi in moto, report su alcuni forum, un I-pad, il mio quaderno pianificazione degli itinerari, una bella birra, anzi due, forse tre... E tanta voglia di mettersi in sella...).


Ci troviamo con Getz a Maggio 2012 in un locale di Milano, nel quale poter usufruire di wireless ed essere tranquilli di poter utilizzare tutti i nostri strumenti... Decidiamo per l'Ostello Bello di via Medici.. Locale universitario dove si radunano studenti per godersi una birretta in compagnia, far finta di studiare giocando a mini basket dentro al locale... Hahahaha!






Dopo qualche birra, tanta lettura e analisi del possibile percorso... abbiamo definito l'itinerario e la data di partenza:

Dal 20 al 24 agosto 2012 saremo in terra austriaca! Yah!
Organizzo i pernottamenti attraverso il sito Booking.. Scegliamo dei B&B economici (l'alternativa del mio socio era la tenda!!!!) e nella seconda metà di Giugno 2012 era tutto a posto (costo totale dei pernottamenti a testa --> 100,00€)

L'organizzazione del bagaglio è stato deciso in pochi giorni, ma con la solita attenzione a mettere dentro il necessario senza esagerare...non ho preso le borse laterali, mi sono arrangiato con una borsa sella (prestata dall'altro Socio Will) e con la borsa serbatoio GIVI.




Getz decide per le borse laterali insieme alla borsa serbatoio; siamo comodi e, considerate le gufate di alcuni altri amici Toscani (tra cui Federico "Zio Bacco", il Politi e altri) che in passato hanno trovato perfino la neve ad Agosto, abbiamo portato con noi tute antipioggia, sacchetti di ogni tipo per sistemare le cose importanti al secco e... diciamo che abbiamo tutto il necessario per partire!!!!


Torno il 15 agosto 2012 dal Tour della Sardegna insieme alla mia Zavorrina (report che trovate postato qui) e preparo moto e bagagli per la prossima meta: 
Austria i TMCS (Tamarri ma con stile) stanno arrivandoooo!

Il ritrovo è stato prefissato per le ore 9:00 all'autogrill di Brescia Est (io arrivo da Lodi e il Getz da Saronno: quindi questo significa che la distanza dai nostri punti di partenza sono esattamente 125 km per entrambi: la precisione non mai abbastanza!!!)

Apro una parentesi: Getz ha un brutto vizio... È sempre in ritardo!!!! Con scuse varie e geniali come: 
- la stampante non va! (cosa mai dovrà stampare  la mattina prima di un giro in moto!!!)
- lo fermano i Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, i Bersaglieri.. tutti ce l'hanno con Lui!!!!;
- non sta mai bene durante tutta notte:
- lo chiami e risponde dicendo: "sto arrivando!" con sottofondo coperte che si stropicciano e cose che cadono
- ecc ecc ecc;

In sintesi il SIGNORINO si presenta alle ore 10:45!!!!!!! 





Chiaramente prende le botte (tante botte!!!) e poi paga la colazione. 
Questo super ritardo nella tabella di marcia, non ci fa perdere l'entusiasmo e partiamo alla volta di Bolzano. A partire da questo casello, la PALLOstrada  del Brennero diventa un ricordo e facciamo il primo itinerario sulle nostre splendide Dolomiti: 
- Predazzo;
- Moena;
- Canazei;
- Cortina d'Ampezzo (facendo il Passo Sella e Passo Pordoi che sono a dir poco SPETTACOLARI!!)
- Dobbiaco.
Quest'ultimo posto sarà la nostra ultima sosta in Italia, dopodiché siamo in terra Austriaca.. ci avviamo verso Liesing dove trascorreremo la prima notte. il contachilometri segna 530 km!


















Il secondo giorno ci alziamo presto e siamo stracarichi! 
Ci aspetta uno degli obiettivi principali del Viaggio, il 
passo più alto dell'Austria:
                             Glossglockner 
Facciamo una colazione super B&B "Pension Lesachtalerhof"di Liesing, 
prepariamo le moto, guardiamo le previsioni meteo e sono Ottime, 
salutiamo tutti e partiamo... SIAMO ANCORA IN SELLA!



Prendiamo la statale che da Liesing porta a Kötschach 
per poi salire a prendere la statale 108 e 107 denominata
Glossglockner Alpenstrasse.. 
Prima di arrivare... Ecco che succede quanto ci avevano 
avvisato:

Ci siamo ingarellati con una BMW sulla strada che porta 
alla statale 107... ci prepariamo al sorpasso in uscita di 
curva... all'orizzonte vediamo un omino in 
mezzo alla strada con un laser in mano che ci chiede di 
fermarci........... :pula: 
ecco... "adesso ci pelano il portafogli" ho pensato..

- velocita: 93 km/h io, 95 km/h Getz e 96 km/h il BmW.. 
LIMITE 70 km/h!!!!!

Alzo la visiera.. Guardo il poliziotto... "How much??" 
Lui mi risponde: "Twenty five!!!" .Sbellico.
25 €???? mi chiedo sorpreso!!!
"Pagò anche quella degli altri allora!!!" ho affermato!!!
Meno male!
Dopo il brivido e tanti abbracci al poliziotto freddo e serio austriaco, 
ripartiamo verso la montagna.. 
Stavolta RISPETTANDO OGNI LIMITE!!! 

Anche se non è stato per niente facile.. 
Guardate che strade!!!!




La strada 107 ad un certo punto presenta un casello 
del pedaggio per l'ingresso al parco del Glossglocker:
22,00 € per le moto come importo per percorrere questo paradiso!
Partiamo alla volta del monte più alto dell'Austria 
(noto subito una cosa curiosa: alcuni bikers arriva al casello della 107,
fanno inversione e tornano indietro!!!!
QUESTI MATTI FANNO AVANTI INDIETRO TUTTO IL GIORNO!!! Wow!).



Di questo posto si possono dire mille cose.. vi dico a pelle cosa mi 
ha sorpreso di più: strade che sembrano un tavolo da biliardo.. 
PERFETTE.. Curve e curve a salire e scendere.. Qualche 
tornate.. Spiazzi per foto e pausa sigaretta per il Getz.. Paesaggi 
stupendi, tante moto, poche macchine..e poi.. un super brivido bellissimo!!
Il momento è in breve, quando davanti a me, dopo una curva stretta
si presenta il promontorio del Glossglockner!!! 
Vi dico solo che questo paesaggio vale tutto il viaggio!! Che sogno!



Parcheggiamo le moto in un ampia area Parking riservata
solo alle moto e andiamo a fare una passeggiata con il meteo che
avevamo sognato dalla partenza: 12 gradi, venticello frizzante e 
giornata di sole: STRAORDINARIAMENTE PERFETTO!!!) 
Un paesaggio che per descriverlo non bastano le poesie!









Una volta ripartiti da quello che rimarrà l'immagine più indelebile 
di questo viaggio, andiamo a cercare un posticino per mangiare 
(zuppette locali e carne con patate, che per essere lontani da casa,
era molto saporita e buona, soprattutto per il contesto nel quale ci 
trovavamo). 
Il nostro viaggio continua.. prossima meta: Salisburgo.



La Alpenstrasse va avanti dal Glossglockner, attraverso strade che
presentano una serie di saliscendi indescrivibili: curve e curve che 
ad un certo punto vengono percorse senza con la bocca aperta e 
godendoci per pieghe senza faticare... CHE BELLO!!!
Finito questo percorso paradisiaco, continuiamo la nostra strada 
verso Salisburgo.

La catena di trasmissione del mio socio... Inizia a strappare ad ogni 
scalata. Il meccanico che gli ha fatto il tagliando non ha guardato 
bene questo aspetto e adesso lui è chiaramente preoccupato!

Percorriamo la strada senza strapazzare le moto e arriviamo 
destinazione: "Muffin Hostel" di Salzburg (ostello universitario, 
assomigliante ad una scuola moderna e pieno di gnagna proveniente 
da tutte le parti d'Europa!!!... La mia 
Zavorrina vegliava su di me ad ogni sguardo di queste biondine bricconcelle!!!).



Parcheggiamo le moto nel posto a loro dedicate all'interno della struttura,
scarichiamo il bagaglio e ci rilassiamo dopo 400 km di curve e curve! 
Ci mettiamo abbigliamento comodo e andiamo a scoprire:
Salisburgo 
(la città di Mozart)






Dopo aver girato a piedi per parecchi chilometri all'interno del centro
della città e aver mangiato Giapponese, torniamo in albergo percorrendo
una strada buia e stretta, metteva quel timore infantile che tutti (o quasi)
una volta nella vita hanno provato!
in mezzo a questo percorso, che nel frattempo si è intrufolato in un parco,
troviamo una vecchietta (tipo quella del film "Mamma ho perso l'aereo") 
che ci indica la strada! per fortuna si è rivelata gentile e senza armi contundenti..
soltanto la classica voce da streghetta delle favole!
Arrivati in ostello sani e salvi, assistiamo ad una rissa tra giovani slavi all'interno 
della struttura, scoprendo in poco tempo che non stanno litigando: si tratta di un 
rito di iniziazione tra questi elementi grossi, bianchissimi e un po' brutti. 
CHE BOTTE in questo apprendistato! 

La serata la passiamo a trovare davanti ad uno schermo di pc, cercando una 
concessionaria Yamaha per portare la moto del mio socio e sistemare il guaio alla
catena; troviamo in poco tempo un posticino che sicuramente ci darò una mano e 
segnaliamo il percorso nella mappa: dopodiché ci addormentiamo in un baleno!

La mattina dopo, siamo a mercoledì 22 agosto 2012, ci 
alziamo presto, doccia, colazione, prepariamo le moto e
ripartiamo... Andiamo a cercare questo meccanico!
Lo troviamo dopo mezz'ora di traffico.. Si chiama "Ginzinger" ed è un multi marca.




Passiamo tutta la mattina in quel posto.. ad un certo punto abbiamo 
avuto il pensiero che il Getz dovesse tornare a casa con questa..........



Alla fine ce la facciamo a cambiare la catena.. È paghiamo il conto: 
200,00 €!!!!
.. Mi faccio fare lo sconto e poi... Mi faccio regalare due magliette di ricordo!

Partendo da Salisburgo e abbandonando la città, ci troviamo costretti a cambiare

l'itinerario: non si va più a Mauthausen (la parte CULTURALE del viaggio) 
ma continuiamo direttamente verso la cittadina di Graz.

Procediamo su una strada molto bella, fatta di curve e paesaggi boschivi 
laghetti. Il tutto accompagnato da un sole inaspettato.



Arriviamo la sera a Graz presso il B&B "Greenrooms".
Come il nome lo dice, al suo interno tutto era di colore "verde mela".
Pareti, pavimenti, lenzuola, bagno, salviette.. Tutto Green! Nauseante!



Ci riposiamo, mangiamo e beviamo qualche birretta in compagnia di 
alcuni camionisti croati e polacchi, molto simpatici che ci raccontano in
un inglese approssimativo (come il nostro) le loro avventure "on the road"!
Andiamo a dormire tardino.. intorno all'1:30, quindi non appena sfioriamo il
cuscino siamo già nel mondo dei sogni.  330 km di curve possono indurre
sonnolenza.



La mattina successiva ci alziamo con una nuvola grigia sulle nostre
 teste. Diciamo che ci sembrava troppo bello non aver ancora preso 
una goccia d'acqua... 
La colazione deve essere abbondante, preferibilmente con uova e bacon!!!
Mentre prepariamo le moto caricando il bagaglio, conosciamo una biker
austriaca, proprietaria di un Gixxer 1000 k6, bellissimo!!! Le facciamo i 
complimenti per lo stato delle sue gomme, ci 
imbacucchiamo di tutto punto con tute antipioggia e partiamo.



Graz, così come le grosse città austriache, hanno la peculiarità di 
avere una cartellonistica stradale che ti porta sempre in autostrada.
Come ben sapete, in Austriale autostrade sono a pagamento e noi 
non avevamo il bollo necessario per percorrerle. 
Quindi, dopo qualche peripezia per uscire il prima possibile da un 
autostrada imboccata per errore, riusciamo a trovare la strada verso 
Kötschach Mauthen.. Ultima tappa del nostro giro.

Prendiamo poca acqua durante questo tratto. Abbiamo notato che 
la nuvola ha preceduto il nostro passaggio, considerato che troviamo 
strade zeppe d'acqua.
Esce dopo pochi minuti il sole, e si inizia a sudare alla grande
Ci togliamo l'mbaccuccamento e ripartiamo nuovamente 
Questo tratto presenta strade un po' più noioseMa.. Ce le godiamo 
lo stesso.


Ci fermiamo a mangiare un boccone sulla strada, proprio due cosine 
leggere e poco caloriche

































Arriviamo a Kötschach Mauthen, presso lo stabile che avevamo prenotato
denominato fin da subito: 

Ostello della paura "Fin und Fun Sportherberge"
































Rileviamo immediatamente che si tratta di una struttura utilizzato per le
colonie di bambini scalmanati austriaci.
Fuggiamo senza troppe remore da questa struttura e decidiamo di spendere 
qualche euro in più, andando nella struttura di fronte all'ostello della paura:
"Erlenhof" 
Questo hotel ci mostra subito una bella targa contenente 4 ****!!!
Quindi, letti comodi, area SPA, doccia con abbondante flusso di acqua bollente..
Mai scelta più azzeccata!!!




Scarichiamo i bagagli, ,mettiamo le moto in un box privato e chiuso a chiava
e poi corro dentro alla sauna dopo i 380 km di curve fatti in questo 
tratto!!!
Mangiamo abbondantemente e passiamo la serata in una festa locale con 
birra ed i famosi cicchetti austriaci.....




L'ultimo giorno, si rivelerà il più tosto... Ci alziamo presto, ore 8:30 eravamo 

in moto! 
Carichiamo tutto quanto e ripartiamo alla volta di Tolmezzo, dove immediatamente 
ci rendiamo conto del cambio di Stato, considerate la differenza del prezzo del
carburante non appena attraversato il confine e soprattutto la condizione delle strade.

Si guida su questo tratto fatto di piccole gallerie e tornanti trafficati. 
Dopo Tolmezzo troviamo un bel passo che si sviluppa sulle Dolomiti Friulane: 
Il passo Mauria
Molto bello, poco trafficato e con un fondo stradale degno delle Dolomiti!




Al bar di questo passo troviamo altri bikers che ci danno dei pazzi per
il percorso che ci accingevamo a percorrere fino a Brescia.
Ci consigliano di passare da Cortina, ma il mio obiettivo è un altro:
Longarone per andare a visitare la famosa Diga del Vajont.
Questa è la seconda immagine più forte di questo viaggio.
Le foto parlano da sole e la mente torna indietro a quel momento,
alla sofferenza che quel popolo ha subito, al rumore dell'acqua che scavalca
la diga conica più alta del mondo e va a sbattere sulle pareti della montagna
fino a far strage nel comune di Longarone, Erto e Casso.
Si vedono le tracce dell'onda, si vede il cumulo di terra che si è staccata 
dal "TOC", come viene denominato questa montagna, 700 anni con 100 camion
al giorno ci vorrebbero per rimuovere tutto quanto... l'onda ha colpito la 
montagna opposta al "TOC", e si vedono benissimo le tracce.
Sono cose che non andrebbero mai dimenticate..





Ripartiamo e la stanchezza si fa sentire, soprattutto dovuto ai 35°C
che colpiscono la regione del Friuli. 
Ci fermiamo a mangiare una pizza veloce a Bassano del Grappa e poi 
facciamo l'ultimo tratto. Bassano-Trento-Brescia-Lodi/Saronno.
Fino a Trento una è una noia incredibile in quanto la super strada era piena di 
autovelox ed il limite era fisso a 90 km/h.
Poi PALLOstrada fino a Brescia non Vi dico
CHE FATICACCIAAAAA!!!!!!

Arriviamo a Brescia Est... mancano ad ognuno di noi ancora 125 km di 
autostrada.
Beviamo tanti Gatorade... ci riposiamo un attimo... la stanchezza è evidente:




poi... in un attimo arriva il momento dei saluti!!!!

Il nostro giro è terminato... Ed è stato indimenticabile!!!!

Il mio socio di viaggio, Getz, è stato 
un ottimo compagno 
di viaggio. Sveglia che suonava presto la mattina, fatica dovuta al
caldo e soprattutto all'influenza con la quale era partito.. non hanno 
fermato la voglia di VIAGGIARE, di farlo sulla sua moto!
Assolutamente da rifare un viaggio insieme a Lui!!!! .applauso. 

La mia moto, Triumph Street Triple R, si è comportata alla perfezione... 
Che moto, che prestazioni, quanto divertimento!
Ho sentito il fastidio del calore alle gambe soltanto 
nell'ultimo tratto autostradale, dovuto ai collettori, per il resto... 
Spettacolo allo stato puro....

La Yamaha XJ6 del Getz si è dimostrata affidabile, con grande 
capacità di carico e tenace nei percorsi tortuosi. In sostanza a 
parte la catena.. il resto è andato alla grande!

Ora non resta che condividere con voi questo viaggio e consigliarlo a tutti..

L'Austria è veramente un paradiso per noi... Amanti 
delle due ruote!
Spero di aver i trasmesso almeno un quarto delle emozioni che ho provato 
in questo viaggio!!!
Lamps a tutti!

TMCS Style
Aco10


GRAZIE MILLE SOCIO!!!!!!!!!!!!!





ed ecco quanti 
chilometri abbiamo fatto in 5 giorni.....
wowowowowoww!!!!

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Andrea!!! sono contento che questo racconto possa essere fonte d'ispirazione per i miei amici bikers!
      Lamps!

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  2. Come sempre bel reportage corredato da simpatiche foto, complimenti!!!
    Buona strada ;)
    Pinuccio e Doni

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    Risposte
    1. Grazie ragazzi!!!
      Ricevere i complimenti da Voi è un onore!!!!
      Un giorno arriverò anch'io alle mete da Voi raccontate, e non vedo l'ora!!!! grandi!!!!

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